Ieri Stem Cell Therapeutics ha comunicato quanto segue:

Stem Cell Therapeutics Corp. (TSX VENTURE:SSS)(SCTPF),an immuno-oncology company developing cancer stem cell- related therapeutics, is pleased to announce that it has raised gross proceeds of $33 million through a private placement of units. The financing proceeds will be used to advance the Company’s CD47 cancer stem cell program through IND-enabling studies, manufacturing and phase 1 clinical trials.

The financing was led by a prominent U.S. healthcare fund, with participation from several other premier U.S. healthcare institutional investors, including Special Situations Funds, Ridgeback Capital, Merlin Nexus, Sabby Capital, venBio, Opaleye Management and HSMR Advisors. Bloom Burton & Co. acted as lead agent for the private placement. ROTH Capital Partners, LLC acted as placement agent in the United States.

In connection with the offering, the Company issued 157,142,858 units at a price of $0.21 each. The units consisted of either one common share and three-quarters of a common share purchase warrant (“Common Share Units”) or one Series 1 Non-Voting First Preferred Share and three-quarters of a common share purchase warrant (“Preferred Share Unit”). Of the total Units issued, 79,247,693 units were Common Share Units and 77,895,165 units were Preferred Shares Units. Each whole warrant entitles the holder to purchase one common share at a price of $0.28 at any time prior to expiry on December 13, 2018. Following the offering, the Company has 121,752,380 common shares issued and outstanding (144,031,618 on a fully diluted basis).

The Company paid its agents a commission of 6% of the gross proceeds of the offering (excluding subscription proceeds from certain President’s list subscribers), or $1,053,116, and issued a number of compensation warrants equal to 6% of the units sold in the offering (except units sold to President’s list subscribers), or 5,014,839 compensation warrants. Each compensation warrant entitles the holder to acquire one common share at an exercise price of $0.21 prior to expiry on December 13, 2015.

 

Stem Cell Therapeutics ha emesso azioni a prezzo fortemente scontato ed ha chiuso in ampio territorio positivo, con un premio di circa il 60% rispetto al prezzo del collocamento dei nuovi titoli e portandosi in casa fondi specializzati nell’investimento in biotech.

La compagnia si trova ora nella curiosa posizione di avere un cash burn rate piuttosto basso, di avere circa 30M$ in pancia e di capitalizzare meno della metà di quella cifra. La compagnia, come sapete, è canadese, quindi le cifre che vengono riportate possono essere espresse in dollari statunitensi o nella valuta del vicino più povero, poco cambia ai fini del discorso generale, la questione riguarda gli ordini di grandezza.

Il finanziamento appena portato a termine e la conseguente salita della quotazione candidano Stem Cell Therapeutics al ruolo di perfetta esponente della famigerata regola numero 2 di CK. Quali sono i motivi della salita vertiginosa di ieri?

In parte può essere vista da quest’ottica: i 30 milioni racimolati serviranno a portare avanti la sperimentazione del programma più interessante, ossia quello relativo all’antigene CD47. Poco importa in questo caso che il valore delle azioni emesse sia di molto al di sotto della quotazione media degli ultimi tempi.

Altro motivo che ha spinto molti ad acquistare ieri è la voce secondo la quale i maggiori acquirenti delle nuove azioni altri non siano che i fratelli Baker, nome di spicco fra gli investitori in ambito biotech. Sebbene il comunicato parli generalmente di un fondo americano di primo piano più di una fonte ha accomunato i Baker a Stem Cell Therapeutics. Vero o no, la raccolta di danaro è stata indubbiamente un successo e difficilmente si può credere che la composizione dei nuovi ingressi non abbia influito a tale successo, visto e considerato che i nomi citati nella PR sono comunque di fondi di un certo valore e reputazione.

Se ricordate il motivo per il quale Stem Cell Therapeutics è entrato nel portafoglio biotech capirete bene che, visto lo stato primordiale del programma, un passaggio alla cassa (come minimo) era pienamente previsto. Ci siamo arrivati, ma senza patire le conseguenze di un normale finanziamento diluitivo.  Chi invece non ha seguito l’ingresso nel portafoglio e non conosce la tesi dell’investimento può trovare il materiale necessario per chiarirsi le idee nell’articolo che presenta la compagnia tenendo presente fin da subito una cosa: gli studi clinici relativi al programa anti-CD47 inizieranno solo nel 2015. Trattasi di operazione molto long…

stem cell therapeutics grafico