Lasciate che vi dica una cosa, se io avessi una compagnia farmaceutica tutta mia, le darei un nome fichissimo, non roba da mammolette come si fa di solito! Roba tipo Mangusta Sciences, Eliminator Therapeutics o BungaBunga Biopharma. Ci sono ditte con nomi apprezzabili come quella di cui mi occupo oggi, Raptor (RPTP) o tipo Bellicum che, sfortunatamente, non è quotata; qualche esempio di nomi assurdi che non dovrebbero esistere? Amicus, Galapagos, Xenoport…

Raptor è un nome che incute rispetto, se voi foste della FDA vi sognereste mai di non approvare un farmaco ad una ditta che si chiama così?

Raptor deve stare su tutti i radar per pochi semplici motivi: ha presentato richiesta di approvazione presso FDA ed EMA per RP 103 nel trattamento della cistinosi infantile (qui il link alla pagina del calendario), ha appena deciso di finanziarsi nella “modica” misura di 40 milioni di presidenti morti e rispetto ai massimi di febbraio, quando tutto il biotech tirava come un carro a venti muli, sta sotto del 30%. Vediamo cosa bolle in pentola.

RPTP: RP103 eroe dei due mondi?

Raptor Pharmaceutical Corp. (“Raptor” or the “Company”) (Nasdaq:RPTP) announced that it submitted a New Drug Application (“NDA”) to the U.S. Food and Drug Administration (“FDA”) seeking approval to market its investigational drug candidate, Cysteamine Bitartrate Delayed-release Capsules (RP103), for the potential treatment of nephropathic cystinosis. In its application, Raptor has requested Priority Review of the NDA, which, if granted, could lead to a decision for marketing approval from the FDA of RP103 for the potential treatment of nephropathic cystinosis in the fourth calendar quarter of 2012. Earlier this week, on March 26, Raptor announced European Medicines Agency (“EMA”) validation of its Marketing Authorization Application (“MAA”) for RP103for the potential treatment of nephropathic cystinosis.

A fine marzo Raptor (RPTP) ha annunciato di aver fatto richiesta sia in Europa che in USA di approvazione per il loro farmaco di punta RP103 nel trattamento della cistinosi infantile. Come potete vedere dal calendario penso che entro metà o al più tardi la fine del mese RPTP riceverà la 74 days letter che stabilirà se la domanda di autorizzazione potrà essere accettata, e se la richiesta di priority verrà accolta. Io punto sul si, sia per il primo aspetto che per la revisione in 6 mesi e mi te ngo pronto all’ingresso.

Dal punto di vista europeo:

 Raptor Pharmaceutical Corp. (“Raptor” or the “Company”) (Nasdaq:RPTP), announced that the European Medicines Agency (“EMA”) has determined that Raptor’s Marketing Authorization Application (“MAA”) for its investigational drug candidate, RP103 for the potential treatment of nephropathic cystinosis, submitted earlier this month, is valid. Validation of the MAA confirms that the submission is sufficiently complete to begin the formal review process.

Considerando come data iniziale il 21 marzo, le date indicative sono quelle riportate nell’immagine qui sotto e nel post dell’evento nel calendario:

Gli appuntamenti di Raptor ( RPTP ) sono quelli sottolineati in celeste e la lista delle domande del 120° giorno va quindi a cadere il 19 luglio.

Le domande si basano su una fase 3 (qui i dettagli dello studio) che ha centrato l’endpoint primario mostrando anche un profilo di tollerabilità soddisfacente.

Vediamo di cosa si occupa il farmaco, come è andata la fase 3, con chi dovrà vedersela in futuro.

La cistinosi compare quando si verifica l’accumulo di un amminoacido chiamato cistina all’interno delle cellule dell’organismo, causando problemi di funzionamento nella maggior parte degli organi, a cominciare da reni e occhi.

RP103 di Raptor (RPTP) si occupa della più diffusa e grave, quella infantile o nefropatica, forma di cistinosi che se non trattata in modo specifico causa nei bambini la perdita della funzione renale.

L’unico farmaco approvato specificatamente per trattare questa malattia è Cystagon, capsule a rilascio rapido di cisteamina bitartrato commercializzato nelle varie zone del mondo da Mylan (USA) e Recordati (non USA), al quale FDA ha detto si nel 1994 mentre l’Europa lo ha fatto nel 1997.

Oh, per quanto abbia cercato, non ho trovato sperimentazioni in corso di possibili concorrenti, il che significa 2 cose: niente competizione (se non con Cystagon) e scarso interesse.

Dico subito una cosa, RPTP col “103” non farà mai numeri da urlo nelle vendite. RP 103 si differenzia da Cystagon per la semplicità di assunzione, visto che il farmaco di RPTP sarà da prendere ogni 12 ore e non ogni 6, cosa che costringe i bambini a svegliarsi di notte. RP 103 ha poi un profilo di tollerabilità migliore e che non puzza di uova marce (a causa della presenza di zolfo) e che non ha il sapore della carta stagnola, il farmaco di casa RPTP si può anche aggiungere al succo di frutta (in fase 3 i bambini ricevono il farmaco spruzzato nel succo di mela!)… avete dei bimbi? Allora capite di cosa sto parlando. Considerate anche che molti pazienti faticano a deglutire, la possibilità (controllata con un trial di bioequivalenza) di poter sciogliere nel succo di mela il farmaco consente di poterlo somministrare ad un numero maggiore di soggetti.

RP 103 in USA passa sotto 505(b)(2) che, ricordo per chi non lo sapesse, significa che vengono utilizzate le informazioni di un farmaco già in commercio (Cystagon) a sostegno della richiesta di approvazione. Questo perché il principio attivo dei due farmaci è il medesimo, cambia solo il “rivestimento”. Questo significa che si conosce bene il principio, con tutti i pregi ed i difetti, compresa anche l’entità degli eventi avversi.

RPTP dovrà dimostrare di avere una efficacia pari o superiore nella modalità di somministrazione ogni 12 ore anziché ogni 6, mantenendo gli effetti collaterali al di sotto del livello di Cystagon. Il rivestimento del principio dovrebbe aiutare la causa e non pregiudicare l’efficacia, ma vediamo cos’ha detto la fase 3 anche alla luce della recente pubblicazione dei dati sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology.

Efficacia & sicurezza.

La fase 3 ha aruolato e randomizzato 43 pazienti (tra i 6 es i 26 anni) ed aveva la potenza sufficiente per determinare la non inferiorità di RP 103 rispetto a Cystagon pur mantenendo un numero di somministrazioni giornaliere inferiore. Endpoint primario il controllo dei livelli di cistina nel sangue rispetto al controllo.

Non si sono verificati eventi avversi inaspettati durante lo studio, ed in generale, fra i due bracci non c’è stato sbilanciamento in tal senso: Cystagon e RP 103 si sono dimostrati simili in quanto a tollerabilità.

Due dei pazienti arruolati hanno totalizzato insieme il 24% degli eventi avversi a carico del sistema gastrointestinale, tutti e due dopo un inizio difficile hanno proseguito lo studio anche nella porzione estensiva dello stesso, per almeno un anno.

Questo studio estensivo su base volontaria prosegue tuttora con 38 dei 41 pazienti arruolati inizialmente in fase 3 ed include anche 13 bambini sotto i 6 anni e 5 con trapianto di rene.

Ok, requisito per poter partecipare allo studio, essere in terapia con Cystagon senza complicazioni. La differenza del il picco del livello di cistina nei pazienti nel braccio di controllo è stato di 0,54 ± 0,05 nmol ½ cistina/mg di proteina mentre per RP103  0,62 ± 0,05 nmol ½ cistina/mg di proteina, con una differenza media pari a 0,08 nmol ½ cistina/mg di proteina (P value = 0,021).
Da notare che la dose iniziale di RP103 è stata fissata al 70% del dosaggio di Cystagon e che circa un terzo dei pazienti hanno proseguito a quel dosaggio, mentre i due terzi rimanenti lo hanno aumentato nel corso dello studio; la media del dosaggio giornaliero è stata dell’82% riferito al dosaggio di Cystagon.

Se a questi dati aggiungiamo l’espansione dello studio per verificare l’effetto su di un arco di tempo  maggiore, otteniamo dei dati molto interessanti, che confermerebbero l’equivalenza dal punto di vista dell’efficacia e della sicurezza, con un vantaggio dal punto di vista della somministrazione.

In questi casi, mi auguro sempre che FDA richieda il consulto degli esperti, per andare a fondo della questione con dati che altrimenti non potrei valutare e per avere una data certa per una uscita di sicurezza. Non so se FDA lo farà e RPTP non ha fornito dichiarazioni a tal proposito, ma quel che sappiamo è che il disegno della fase 3 è stato messo a punto in collaborazione con FDA, sotto SPA (Special Protocol Assessment) e quindi, sulla natura della scelta dell’endpoint primario non vi possono essere dubbi, allo stesso modo possiamo dire che non sono stati riportati eventi avversi di particolare gravità o inaspettati. Sarei dell’idea che FDA non chiamerà nessun panel di esperti a discutere il farmaco, ma staremo a vedere.

 May day! Cassa & rating.

Non è passato molto dall’annuncio di voler racimolare 40 milioni di dollari vendendo nuove azioni:

 Raptor Pharmaceutical Corp announced that it has entered into an At-the-Market (ATM) Sales Agreement, dated April 30, 2012, with Cowen and Company, LLC under which Raptor may, at its discretion, sell its common stock with a sales value of up to a maximum of $40 million through ATM sales on the NASDAQ Stock Market.

Caso vuole che 4o milioni di dollari sia più o meno il cash burn rate annuale della compagnia, quindi mi pare che i conti siano stati fatti considerando anche lo sforzo di una potenziale nuova commercializzazione da intraprendere.

Per quel che può valere e assolutamente a casaccio, così come li ho trovati, i giudizi con target price di alcuni professionisti della risata… ehm, no, della finanza:

Aspettando la risposta di FDA sono questi gli aspetti da ricordare:

  • possibile priority
  • farmaco per via orale
  • orfano
  • 40 milioni di dollari ATM
Il mercato potenziale è piccolo ma la combo orfano+ orale potrebbe valere da sola il prezzo del biglietto…