Onconova è stata in ballottaggio con altre due small cap per l’elezione a compagnia destinataria del prossimo report. Ha perso al primo turno per manifesta inutilità dei programmi in fase clinica, ma ha un notevole punto di interesse nel resto della pipeline e capitalizza una miseria. Credo abbia già scontato tutta la negatività circa rigosertib e solo di cassa potrebbe valere quasi 2 dollari, quindi all’attuale quotazione potrebbe starci un ingresso con ottica molto long. La cassa, comunque, è fonte di gioie e dolori, visto che in generale i 40 milioni in pancia a fine anno sono sufficienti per proseguire le attività legate alla fase di sperimentazione più precoce, ma per obiettivi più ambiziosi la posizione è alquanto modesta. Rigosertib, Briciclib e Recilisib andranno avanti solo se qualcuno ci metterà danaro fresco. Non è detto che debba essere Onconova (specialmente per gli ultimi due programmi citati), ma è possibile che emettano anche in tempi brevi.