Per cominciare, buon anno a tutti. Il 2015 termina nel peggiore dei modi, con la morte di Lemmy dei Motörhead e con il rally natalizio del biotech che scivola nel camino acceso prima di poter recapitare i regali che tanto attendevamo. Non va così male in Europa per il nostro settore e prova ne è il fatto che la rischiosissima Transgene SA sta rendendo nel portafoglio Europeo il 50% lordo. E a me, per adesso, basta. Rimane la convinzione che l’anti-CSF1R sia interessante ai fini di una futura partnership, ma il guadagno è troppo per potervi passare sopra.

Vendo la francese e mi tuffo su una spagnola che ha il vantaggio di avere già un partner di notevole peso ed un farmaco con un meccanismo d’azione di altrettanto interesse. Ne parlai tempo fa in occasione di un altra compagnia (4SC) e finalmente è diventata pubblica pochi giorni fa: Oryzon  Genomics (ISIN: ES0167733015). Il farmaco che tanto mi interessa è un LSD1 inibitore chiamato ORY-1001 ed i diritti sono stati in parte ceduti a Roche. Gli spagnoli sono in fase 1/2, quindi manca ancora del tempo all’eventuale approvazione, ma abbiamo già qualcosa su cui speculare, a cominciare da una fase a dosaggio scalare terminata con l’individuazione di un dosaggio ottimale, evento che ha fatto scattare il pagamento di 4 milioni di dollari previsti dal contratto con Roche. Appena avrò finito con il prossimo report, scriverò due righe su di loro.

Il portafoglio, come al solito, verrà aggiornato al più presto!