Cell Therapeutics è uno dei titoli pharma ciofeca più amati/odiati che ci sia. Chi lo conosce lo evita come la peste bubbonica, lo maledice, ha perso molto dagli esordi nonostante raggruppamenti a go-go, ma non può fare a meno di seguirlo, ricordandosi la splendida perfomance del 2009, quando in circa sei mesi la quotazione passò da 0,04 euro, a 1,50. Tante promesse, tante notizie, tante speranze, ma tutte deluse o quasi, complice un CEO non all’altezza di portare avanti studi clinici come si deve, ma in grado di farfugliare o rimanere ammutolito davanti ad una sentenza dell’ ODAC contraria per 9 voti a zero.

 

Tutto è pronto adesso per la commercializzazione di Pixuvri in Europa (vedere anche l’articolo di Gooser QUI), ma il titolo di Seattle continua la sua escalation ribassista, mettendo in difficoltà ancora una volta, quei poveri cristi che hanno continuato a sperare o credere in un James Bianco con zero credibilità, che è andato avanti fino ad adesso con ricavi zero e premi da favola per dei risultati mai ottenuti.

Passiamo adesso all’ analisi tecnica al solo scopo di aiutare chi è ancora dentro al titolo. La seduta odierna e settimanale è pessima, ha chiuso sui minini odierni, di periodo e di seduta odierna con buoni volumi. Il supporto fondamentale da non perdere in chiusura giornaliera passa a 0,60 ( come detto precedentemente), la sua perdita comporterebbe allunghi a ribasso fino a 0,52/0,48 con possibili ulteriori affondi a 0,42.