Qualche breve considerazione sull’ASCO 2011. Per prima cosa, diciamo subito che finora non ho visto nulla di straordinario, quindi la mia curiosità per le discussioni di questi giorni è aumentata. Questo in parte è dovuto al fatto che tanto è stato divulgato prima, parlo di EXEL e ARIA, tanto per citare qualcuno, in parte a INCY che (a volte capita) ha ottenuto dal comitato dell’ASCO di riservare il meglio per la discussione in sede di meeting.

L’effetto abstract si è fatto sentire anche in questa edizione, dei 18 titoli che ho seguito prima della scadenza, 6 hanno fatto registrare guadagni dall’11% al 200%, 6 un guadagno dall’1 al 10%. Quelli con segno meno superiori al 10% sono 2, ALTH e SPPI e quest’ultima scontrava l’effetto Fusilev del quale si ho parlato anche qui, tempo fa, e che ora è tornata a 9$ rispetto ai 7$ del periodo pre ASCO.

Fra le small e micro cup più interessanti, oltre a quelle delle quali ho scritto maggiormente, metterei SNSS, VICL e ENMD. EntreMed poi, in questi giorni, è riuscita a collezionare un -20% ed un più 40% in soli due sedute, mi piacerebbe conoscerne il motivo.

Attendo con curiosità la discussione sui poster di Tosedostat e Opaxio (più il primo, a dire il vero), i dati di INCY sul loro 424 e qualche novità anche da YMI per CYT 387, IMUC con l’abstract del quale ho scritto ieri.

Ho il presentimento che chi più avrà da perdere dopo il meeting saranno EXEL e ARIA, il che potrebbe renderle interessante per un ingresso, da valutare c  on attenzione.

Ultima considerazione… dopo l’ASCO si vende, non stupitevi se vedrete le quotazioni dei titoli coinvolti con l’evento scendere anche in presenza di buoni dati, non è un dramma, è una ulteriore opportunità, se affrontata con criterio. Dopotutto… l’ASH non è lontano.